Bonifica dell'aria

Possiamo definire l’aria come una specie di terza pelle, unitamente all’epidermide e agli abiti che indossiamo, tutti insieme hanno il compito di proteggere il nostro corpo. In questo senso la bonifica dell’aria può influire costantemente sulla salute delle persone.
Non tutti sono a conoscenza che molti impianti di ventilazione sono malsani. Come conseguenza molti locali frequentati dalle persone presentano una qualità igienica dell’aria, scadente.
La prima causa è sicuramente il pulviscolo creato in parte dagli agenti contaminanti. A loro volta questi sono in grado di favorire la proliferazione dei batteri all’interno dei canali dell’aria.

Spesso si tende a confondere termini come pulizia o disinfezione con il termine sanificazione ambientale.
In realtà non sono da considerare sinonimi.

Il termine pulizia indica l’insieme delle operazioni volte a eliminare lo sporco visibile come la polvere e le macchie. La pulizia è un intervento che si ottiene con operazioni di lavaggio approfondito e con l’ausilio di detergenti.

Per disinfezione si intende il passo successivo alla pulizia e che ha l’obiettivo di ridurre il più possibile la quantità di microrganismi e agenti patogeni. Viene effettuata in un ambiente limitato con l’utilizzo di detergenti disinfettanti o altri sistemi di disinfezione ambientale.

Ci sono alcune situazioni in cui la sanificazione e sterilizzazione si applicano nello stesso momento, per agire in modo massivo su ogni forma di essere vivente, spore e virus compresi.
Ci sono dei casi in cui però occorre effettuare per legge, un intervento più approfondito sugli ambienti, come cliniche, uffici, palestre, ospedali, industrie e condomini.

Bonifica dei condotti dell’aria

La bonifica dei condotti aeraulici diventa indispensabile nel momento in cui l’impianto di climatizzazione a condotti aeraulici è contaminato da particolato e/o da cariche microbiologiche potenzialmente pericolose. Il particolato (sostanze solide o liquide sospese in aria con la quale formano una miscela detta “aerosol atmosferico”), risulta estremamente pericoloso per persone sensibili come asmatici, allergici, i bambini, gli anziani ecc.
Le cariche microbiologiche possono essere invece molto pericolose in quanto esistono alcuni microrganismi estremamente patogeni come ad esempio la Legionella o l’Aspergillo. Questi sono solo due esempi di microrganismi che possono mettere a rischio la vita di chiunque ma in particolar modo di persone sensibili e debilitate.

Citando il Decreto legislativo 81/2008, all’allegato IV, al paragrafo 1.9.1, “areazione dei luoghi di lavoro chiusi”: se sono utilizzati impianti di condizionamento dell’aria o di ventilazione meccanica, gli stessi devono essere sempre mantenuti funzionanti.
Gli stessi, inoltre, devono essere periodicamente sottoposti a controlli, manutenzione, pulizia e sanificazione per la tutela della salute dei lavoratori. Respirare aria sana è uno dei requisiti essenziali del nostro benessere.
Un condotto aeraulico è un sistema complesso formato da più elementi che, lavorando in sinergia, trasportano l’aria dall’esterno verso l’interno dell’edificio e viceversa.

L’importanza dell’ispezione dei canali aeraulici

È necessaria un’ispezione del sistema di condotte di distribuzione dell’aria con l’ausilio di una sonda/unità video ad alta definizione. L’ispezione va effettuata a campione e dovrà essere rilasciata regolare relazione tecnica completa di filmato registrato all’interno delle condotte titolato al fine di determinare con maggiore chiarezza i punti più critici dal punto di vista dello sporco dell’impianto di distribuzione aria. L’ispezione video dovrà comprendere anche la verifica microbiologica effettuata da un laboratorio certificato. Le verifiche richieste per le cariche microbiologiche saranno le seguenti: carica batterica totale, carica muffe/lieviti totale e solo in presenza di acqua – umidificazione e/o raccolta condensa – legionella.

Per quanto riguarda la legionella il parametro di accettabilità è l’assenza di colonie.
Nel caso di presenza di legionella e/o di cariche microbiologiche fuori dai parametri e/o di presenza di particolato fuori dai parametri sarà necessario effettuare la bonifica delle condotte (pulizia ed igienizzazione).
L’ispezione video viene consigliata ogni tre anni a scopo di monitoraggio, fino al momento dell’effettuazione della bonifica.
Dopo l’effettuazione della bonifica sarà l’azienda che ha eseguito questo servizio a proporre un piano di manutenzione delle condotte appropriato.

Cosa significa bonificare i condotti dell’aria

Bonificare i condotti non significa sanificare i canali, o meglio, non solo.
Significa anche:

  • Bonificare e pulire le batterie di scambio termico interne ed esterne con pennello a setole lunghe e con aspirapolvere al fine di asportare i residui di polvere e di lanugine. Spruzzare prodotto pulente/sanificante su pacco alettato, attendere l’effetto e sciacquare con acqua. Raddrizzare le alette acciaccate con appositi “pettini” forniti dal costruttore o da negozi di accessori di aeraulica. Nel caso le batterie interne di trattamento aria si presentino sporche o con detriti controllare lo stato dei filtri e loro alloggiamento.
  • Pulire la bacinella di raccolta condensa e libero drenaggio con un pennello a setole lunghe e con aspirapolvere. Spruzzare prodotto pulente-sanificante in vasca raccogli condensa, lasciare agire e sciacquare con acqua. Verificare il foro scarico acqua dalla bacinella e la linea di drenaggio. Verificare che i sifoni siano efficienti e che il drenaggio scarichi liberamente.
  • Manutenzione della bacinella raccolta condensa: inserire in vasca raccolta condensa tavoletta contenente agente batteriostatico ad ampio spettro che previene la formazione di alghe, mucillagini e limo mantenendo puliti gli scarichi, evitando la formazione di occlusioni ed odori fastidiosi.
  • Funzionamento e lubrificazione serrande regolazione aria, in quanto fondamentali per il buon funzionamento di queste macchine. Infatti, il regolare movimento delle serrande di regolazione aria garantisce un flusso continuo. Controllare la pulizia, lo stato di conservazione e la lubrificazione dei perni delle alette.
  • Pulizia e/o sostituzione filtri aria: estrarre i filtri dal loro alloggiamento e sbatterli dalla polvere accumulata poi soffiarli controcorrente con un’aspirapolvere o se adatti lavarli con acqua e detergente infine sciacquarli con acqua. Può essere utile una serie di filtri puliti di ricambio per ridurre i disagi agli utenti. Esistono anche filtri rigenerati che potrebbero servire a questo scopo per ridurre i costi. Occorre prestare attenzione a non rimettere in funzione l’apparecchiatura con filtri bagnati, e a non lasciare che gli apparecchi funzionino senza filtri.
  • Sanificazione completa del sistema attraverso la nebulizzazione di prodotto sanificante su tutte le superfici interne ed esterne dell’apparecchiatura.
  • Pulizia e sanificazione degli accessori alla distribuzione: bocchette, griglie, diffusori, ugelli.
  • Smontaggio, lavaggio con prodotto pulente/sanificante non corrosivo, risciacquo, asciugatura, sanificazione e riposizionamento in opera.

Sanificazione dei condotti aria

Negli ambienti destinati ad uso civile, dove sono presenti sistemi di trasporto dell’aria meno complessi dei sistemi industriali, la manutenzione e la sanificazione dei condotti dell’aria non è meno importante di quella industriale.
È necessario eseguire la sanificazione delle condotte di mandata e/o ripresa/espulsione compresi stacchi, curve, raccordi macchina, derivazioni e calate verticali costituenti l’impianto di distribuzione aria climatizzata di sezione rettangolare e/o rotonda, mediante l’utilizzo di sistema combinante l’azione di una serie di testine ad aria compressa da utilizzare in funzione delle condizioni tecniche e della geometria delle condotte stesse.
La sanificazione delle condotte avviene attraverso l’apposita testina che nebulizza finemente il prodotto igienizzante liquido ad ampio spettro. Questo tipo di sanificazione garantisce l’eliminazione delle colonie microbiologiche presenti in condotto.

Conclusioni

Come evidenziato le necessarie operazioni di sanificazione dei condotti aeraulici e delle apparecchiature ad esse correlate non significa solo ottemperare agli obblighi di legge, ma soprattutto, prevenire i rischi per la qualità della vita.

Quando si resta in ambienti chiusi non correttamente areati e/o ventilati c’è il rischio di accusare la cosiddetta “sindrome dell’edificio malato”. I sintomi di tale condizione sono purtroppo noti a molte persone: sensazione di lieve malessere, debolezza, cefalea, difficoltà di concentrazione, irritazione delle vie respiratorie, secchezza delle mucose. Inoltre, non va dimenticato che accanto a questi disagi, possono comparire anche rischi maggiori come ad esempio la legionellosi, l’aspergillosi o la contaminazione da Radon.

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