Sanificazione, Disinfezione, Igienizzazione e Pulizia

Sanificazione, Igienizzazione, Disinfezione e pulizia

Definizione

La sanificazione ambientale è uno degli argomenti più discussi e cliccati da tutti a vari livelli per le conseguenze legate all’emergenza sanitaria e ai rischi del contagio da Covid-19. Scrivere su un motore di ricerca i termini Sanificazione ambientale, produce oltre 1,2 milioni di risultati.

La sanificazione ambientale è passata da procedura straordinaria a procedura di manutenzione ordinaria interna per qualsiasi tipo di attività in ambito commerciale o industriale.

Per meglio comprendere il significato delle singole attività, è doveroso dare qualche definizione su qual è il significato di sanificazione e su quali sono le differenze tra i concetti di pulizia, disinfezione e igienizzazione. Solo dopo aver compreso le differenze, sarà possibile comprendere le funzionalità e gli obblighi di legge.

Significato e definizioni delle attività

Per spiegare il significato delle singole azioni, seguirò l’ordine dal meno invasivo al più complesso.
Pulizia, igienizzazione, disinfezione e sanificazione:

  • Pulizia: consiste nella rimozione di sporco visibile, macchie e polvere dalle superfici ed è eseguita con acqua e sapone, comuni detergenti/igienizzanti per ambiente e strumenti meccanici, quali spugne, panni umidi e scope.
    Il concetto di detersione o disinfezione fa poi riferimento a due modalità operative profondamente differenti. Per quanto riguarda l’elemento detergente, questo ha il solo scopo di rimuovere lo sporco e di igienizzare, mentre per quanto riguarda il disinfettante viene usato per ridurre al minimo la presenza di batteri, funghi o virus.
  • Igienizzazione: al pari della detersione è l’insieme delle attività tese a pulire e a rimuovere lo sporco. La igienizzazione consiste nella pulizia a fondo con sostanze in grado di rimuovere o ridurre gli agenti patogeni su oggetti e superfici.
    Le sostanze igienizzanti (es. ipoclorito di sodio o candeggina) sono attive nei confronti degli agenti patogeni, ma non sono considerate disinfettanti in quanto non autorizzati dal Ministero della Salute come presidi medico chirurgici.
  • Disinfezione: è invece l’insieme di attività tese a ridurre al massimo la presenza di microrganismi, anche patogeni, in un ambiente, superficie o dispositivi e viene realizzata usando dei prodotti disinfettanti specifici, o inattivandone in una quota rilevante ma non assoluta (si parlerebbe in tal caso di sterilizzazione).
    L’adeguatezza dei prodotti disinfettanti deve essere presente sull’etichetta. I prodotti che dichiarano di eseguire un’azione disinfettante si configurano come PMC (Presidi Medico Chirurgici) o come biocidi. I Presidi Medico Chirurgici, in particolare, necessitano di specifica autorizzazione e devono riportare chiaramente sull’etichetta la dicitura : “Presidio medico chirurgico Registrazione n. XXX del Ministero della salute n. YYY”.
  • Sanificazione: intervento, divenuto ultimamente di tipo ordinario, complessivamente necessario per rendere un ambiente salubre, comprendente tutte le tre fasi precedentemente descritte: pulizia, igienizzazione e/o disinfezione, oltre ad ottenere un miglioramento del microclima (temperatura, l’umidità e ventilazione). La sanificazione può essere necessaria per decontaminare interi ambienti, attraverso l’utilizzo di attrezzature specifiche per la diffusione dei principi attivi ed elevate competenze professionali per l’utilizzo di tale tecnologia, oppure aree più circoscritte, dove gli interventi sono alla portata di tecnici non obbligatoriamente extra-specializzati.
    L’efficacia della sanificazione non dura nel tempo.

Sanificazione ambientale, quali sono i vantaggi

I vantaggi di una sanificazione ambientale periodica e costante possono essere riassunti in alcuni punti fondamentali:

  • abbattimento ed eliminazione di virus, batteri, elementi patogeni, muffe, funghi, inquinanti chimici/biologici
  • eliminazione degli allergeni;
  • miglioramento della qualità dell’aria indoor

Per quanto riguarda il posto di lavoro

  • maggiore sicurezza per i dipendenti;
  • rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza sul lavoro e di prevenzione da contagio
  • miglioramento della qualità della vita e del lavoro e di conseguenza la singola produttività
  • riduzione del rischio di fermi macchina, blocchi o chiusure operative temporanee (con la conseguenza perdita economica).

I vantaggi sono quindi benefici oggettivi e misurabili, ma non solo. Esiste anche un beneficio di tipo psicologico, poiché sapere che l’azienda esegue un’attività di sanificazione programmata, da un senso di sicurezza e protezione nel vissuto dei dipendenti. Inoltre, esiste anche un vantaggio a livello gestionale, considerando la sanificazione come un’attività di manutenzione da programmare e pianificare si possono ottimizzare i costi e i tempi, garantendo in questo modo una continuità dell’operatività del processo produttivo.

Scenari di Sanificazione Ambientale

La diffusione del COVID-19 attraverso le goccioline in sospensione, presenti in un ambiente chiuso, rende particolarmente importante la sanificazione ambientale. È fondamentale che venga eseguita a regola d’arte sulle superfici e negli impianti di circolazione dell’aria degli ambienti, siano questi impianti di ventilazione meccanica, di termoventilazione o di condizionamento. Questo significa che ogni luogo in cui sono presenti esseri viventi è soggetto a sanificazione ambientale. Alla luce di ciò, è necessario indentificare e classificare il luogo e l’attività, al fine di eseguire una sanificazione mirata.
Gli scenari o ambienti su cui intervenire sono molteplici, questi sono solo alcuni:

  • Uffici
  • Impianti di produzione
  • Impianti di stoccaggio
  • Attività commerciali
  • Attività comunitarie
  • Spazi condivisi pubblici e privati
  • Luoghi di ristoro
  • Industria alimentari
  • Mezzi di trasporto

Ognuno di esso prevede delle modalità di intervento differenti. Ogni singolo scenario ha bisogno di personale professionale che sappia dare i giusti consigli sul tipo di intervento da eseguire.

Conclusioni

La sanificazione ambientale deve entrare a far parte del sistema di manutenzione programmata all’interno delle aziende. Chiunque si appresti a svolgere attività di pulizia, e soprattutto di disinfezione, deve attenersi a un programma di intervento. Tutto ciò previa valutazione dei rischi biologici e da agenti chimici:

  • inclusi eventuali rischi in fase di diluizione;
  • che comprenda quanto meno l’organizzazione delle attività da svolgere;
  • la gestione dei prodotti e delle attrezzature di disinfezione;
  • la gestione dei DPI e degli indumenti da lavoro;
  • la formazione adeguata dei lavoratori.

La sanificazione ambientale è un obbligo di legge in ottemperanza al DPCM 26 aprile 2020, che recepisce il “protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrato e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” del 24 aprile 2020”. Poiché è un obbligo di legge, è necessario che il programma di intervento sia documentato e disponibile per l’eventuale esame degli organi di controllo.

Spesso la sanificazione, rientrando all’interno dell’attività manutentiva, non risulta essere il “core business” dell’azienda. In questi casi è doveroso rivolgersi a professionisti del settore che sono in grado di consigliare e suggerire le sequenze esatte delle operazioni da eseguire, gli interventi da fare, e i piani d’intervento programmati, secondo schemi tabellari al fine di non dimenticare nulla con cadenza quotidiana, settimanale, mensile, trimestrale, semestrale e annuale.

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