Pulizia degli impianti di climatizzazione: come prepararsi all’estate
Quando parliamo di pulizia degli impianti di climatizzazione non facciamo riferimento solamente alla pulizia di una macchina destinata al raffrescamento, ma si fa riferimento a un sistema più complesso che comprende, in alcuni casi, anche un sistema di riscaldamento.
Questi sistemi sono costituiti da pompe di calore che sono in grado di estrarre aria fresca e immettere aria calda per il riscaldamento dell’ambiente
Introduzione
Se un impianto di condizionamento non viene correttamente ispezionato e pulito l’aria che verrà immessa nei vani potrebbe essere ricca di pulviscolo nocivo e irritante per chi lo respira. Ecco perché è di fondamentale importanza, ancor più prima dell’inizio del periodo estivo e dell’accensione di questi sistemi, effettuare un’accurata ispezione e pulizia degli impianti di climatizzazione. Quando si parla di pulviscoli presenti nei condotti di aerazione non facciamo riferimento solamente alla polvere ma più nello specifico:
- Microrganismi e virus, causa di molte malattie contagiose
- Micro e nano particelle che possono intaccare gli alveoli polmonari
- Composti di tipo organico che possono annidarsi nelle nostre narici
- Polline, acari, funghi e spore che possono essere la causa di allergie più o meno gravi.
Trascorriamo circa il 90% del nostro tempo all’interno di edifici e tra le mura di casa, ciò deve portarci a voler respirare un aria indoor il più possibile priva d’inquinanti e agenti patogeni.
Pulizia degli impianti di climatizzazione: cosa dice la legg
La legge si suddivide in due filoni principali: la regolazione in riferimento agli edifici privati e quelli di lavoro e/o pubblici. Per quanto concerne gli edifici privati, secondo i riferimenti normativi D.M. 10 febbraio 2014, è obbligatorio avere a disposizione il libretto di impianto termico per ogni impianto di climatizzazione, e il D.P.R. 74/2013. Secondo l’articolo 8 l’impianto ha l’obbligo di controlli periodici, ogni 2 o 4 anni, per l’efficienza energetica per impianti con potenza complessiva d’impianto di 12kW (circa 41.000BTU/h). Mentre per quanto riguarda gli edifici lavorativi e pubblici le norme che sanciscono gli impianti sono l’UNI EN 15780:2011, il D.L. 81/08 e l’accordo Stato-regioni del 2013.
Frequenza della pulizia degli impianti di climatizzazione
Una delle domande che vengono più frequentemente poste quando si tratta di impianti di climatizzazione è “con che frequenza deve essere effettuata la pulizia?” Questa pulizia dovrebbe essere effettuata almeno due volte all’anno: rispettivamente a fine stagione estiva e prima della messa in funzione dell’impianto. Inoltro durante l’utilizzo nella stagione estiva potrebbero essere comunque necessarie operazioni di pulizia dei filtri o del motore esterno, così come alcune verifiche per l’eventuali perdite di gas di refrigerazione.
Come viene effettuata la pulizia degli impianti casalinghi
Per la procedura della pulizia degli impianti casalinghi come spalti e fan-coil viene effettuata nel seguente modo:
- Smontaggio del cassone esterno e di tutti i filtri presenti
- Aspirazione di ogni forma di polvere o liquido presente
- Impiego di uno spray per diluire lo sporco più ostinato
- Lavaggio di tutti i sistemi filtranti e asciugatura
- Inserimento di uno spray battericida per eliminare completamente tutte le sostanze dannose.
Una manutenzione preventiva può far risparmiare tempo e denaro nel caso di un affaticamento o di una rottura definitiva dell’impianto per una mancata pulizia. Affidati a Entasys, la qualità è nell’aria che respiri.