La Qualità dell’Aria Indoor

Ogni giorno trascorriamo mediamente il 90% del nostro tempo all’interno degli ambienti indoor all’interno dei quali possiamo trovare un centinaio di sostanze chimiche disperse nell’aria.

Queste sostanze si presentano potenzialmente dannose per l’uomo, considerando che una persona adulta esegue tra i 16 e 20 atti respiratori al minuto per un totale di circa 14-20 mili litri d’aria che giornalmente attraversano il nostro organismo, si può comprendere bene il peso che può avere l’inquinamento dell’aria sulla salute umana.

Sono trascorsi più di 15 anni dalla pubblicazione della precedente edizione delle Linee Guida OMS sull’Aria Indoor (AQG).

L’inquinamento atmosferico è responsabile di moltissime patologie e gravi malattie sulla saluta umana; si stima infatti che l’inquinamento atmosferico causi milioni di morti ogni anno. A oggi, le malattie causate da inquinamento ambientale vengono equiparate a quelle di altri importanti rischi per la salute quali una scorretta alimentazione e il tabagismo, e l’inquinamento atmosferico è stato riconosciuto come la maggior minaccia ambientale per la salute umana.

Nonostante alcuni sensibili miglioramenti della qualità dell’aria, dagli anni ’90 a oggi il numero di vittime correlate ad una scarsa qualità dell’aria è rimasto invariato. Dal 1987 l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) rilascia periodicamente le Linee Guida sulla Qualità dell’Aria Indoor basandosi su considerazioni sanitarie per favorire a governi e società, piani d’intervento per ridurre tale inquinamento.

 

Gli obiettivi delle Linee Guida OMS sull’Aria Indoor

L’obiettivo primario delle nuove Linee Guida globali è di offrire raccomandazioni quantitative per la gestione della qualità dell’aria. Il superamento di questi valori asseriti nelle linee guida sono associati a gravi danni per la salute umana.
Inoltre tali Linee Guida non si presentano come norme giuridicamente vincolanti ma vogliono porsi a disposizione degli stati membri dell’OMS come strumenti informativo e di supporto utilizzabile da legislatori e politici.
I tre principali obiettivi si possono identificare in:

  • Fornire obiettivi intermedi volti a orientare gli sforzi di riduzione verso il raggiungimento finale e tempestivo dei livelli AQG per i paesi che superano sostanzialmente questi livelli.
  • Fornire raccomandazioni basate sull’evidenza sotto forma di livelli AQG, fra cui la formulazione della funzione concentrazione e risposta in relazione a parametri di salute fondamentali, per PM2,5, PM10, ozono, biossido di azoto, anidride solforosa e monossido di carbonio. Questi inquinanti sono stati scelti per la loro importanza a livello globale. Tuttavia, questa scelta non implica che gli altri inquinanti atmosferici siano irrilevanti.
  • Fornire valutazioni qualitative sulle buone pratiche per la gestione di alcuni tipi di PM (cioè il particolato carbonioso o carbonio elementare (BC/EC)3), il particolato ultrafine (UFP)4 e le particelle originate da tempeste di sabbia e polvere (SDS)) per i quali le informazioni disponibili non sono sufficienti per ricavare i livelli AQG, ma che indicano comunque un rischio.

Come è possibile migliorare la qualità dell’Aria Interna

Il raggiungimento dei livelli AQG è l’obiettivo finale degli interventi necessari per implementare queste linee guida, ma esso è anche un compito arduo per molti paesi che si interfacciano giornalmente con gravi problemi d’inquinamento ambientale. 
Questi processi di riqualificazione dell’aria che respiriamo ogni giorno dovrebbero essere ritenuti un indicatore fondamentale per migliorare le condizioni di salute della popolazione mondiale. Ecco quindi alcuni accorgimenti da adottare per migliorare quotidianamente l’Indoor Air Quality:

  • Ricircolo dell’aria manuale all’interno degli ambienti maggiormente frequentati per lungo tempo
  • Monitoraggio costante delle condizioni microclimatiche, come temperatura e umidità
  • Controllo e manutenzione costante degli impianti aeraulici, affidandosi ad aziende esperte e competenti nel settore.