L’importanza della qualità dell’aria interna negli ambienti indoor.
Ippocrate, padre della medicina scientifica, nel 460 a.C. disse
“L’aria pura è il primo alimento e il primo medicamento” .
Un essere umano può sopravvivere per diverso tempo senza mangiare o bere mentre senza aria morirebbe in pochi minuti. Ecco perché la qualità dell’aria, e in questo caso la qualità dell’aria interna (IAQ Indoor Air Quality) è un diritto fondamentale per tutti noi. Trascorriamo fino al 90% del tempo all’interno degli edifici.
Qualità dell’aria interna
Negli ultimi due decenni, all’interno della comunità scientifica, c’è stata una crescente preoccupazione per gli effetti della qualità dell’aria interna sulla salute. I cambiamenti della progettazione degli edifici concepiti per una miglior efficienza energetica hanno fatto si che case ed edifici moderni siano più ermetici.
Questi enormi miglioramenti hanno portato alla realizzazione di edifici più confortevoli con costi di gestione nettamente inferiori rispetto al passato. Favoriti dagli ambienti interni i contaminanti dell’aria sono facilmente prodotti e si accumulano in concentrazioni molto più elevate rispetto all’ambiente esterno.
Sindrome da Edificio Malato
Gli edifici in cui si verificano questi accumuli di aria poco salubre e inquinata, prendono il nome di edifici malati e possono dar luogo a un insieme di sintomi nell’uomo che vi soggiorna per lunghi periodi, definiti con la Sindrome da Edificio Malato (Sick Building Sindrome).
Gli edifici solitamente sono più inquinati rispetto all’ambiente circostante, perché agli inquinanti esterni si sommano quelli emessi dagli edifici, quelli generati direttamente e indirettamente dai suoi occupanti.
Un esempio di tale inquinamento interno è causato da un’elevata e prolungata umidità interna che provoca lo sviluppo di muffe, formazioni batteriche e acari, dannose alla salute umana e che ne causa l’insorgere di allergie, asma, irritazioni e gravi infezioni.
L’aria interna di un edificio può essere influenzata dalla presenza di bioeffluenti. Tutte le sostanze prodotte dagli esseri umani che rendono l’aria “viziata” e “pesante”. Queste sostanze sono dovute in prevalenza dalla respirazione, la sudorazione e la traspirazione della pelle; esse non sono classificabili come inquinanti ma sono causa di discomfort e rendono sgradevole la permanenza in una certo ambiente.
Sostanze inquinanti negli edifici: quali sono?
La IAQ era notevolmente influenzata dagli inquinanti relativi alla costruzione di edifici. Tutto ciò che è nuovo può contenere delle quantità significative di sostanze inquinanti, ovvero “quell’odore di nuovo” quando entriamo in un nuovo edificio, compriamo una nuova auto o apriamo la scatola di un nuovo paio di scarpe: esso è un variegato di sostanze volatili inquinanti (VOCs) contenute maggiormente nelle plastiche e nei tessuti.
Ecco alcuni esempi dei materiali utilizzati nell’edilizia che più frequentemente possono contenere sostanze inquinanti.
Isolanti
Se ottenuti attraverso processi industriali contengono VOCs, che necessitano di tempistiche piuttosto lunghe perché vengano totalmente espulse dal materiale
Vernici
Per la realizzazione delle vernici vengono comunemente utilizzati solventi come lo xilene e il toluene, derivati della benzina. Fortunatamente però queste sostanze si presentano molto volatili e poco persistenti e quindi rilasciate prima che l’edificio venga abitato.
Solventi per la pulizia
Acetone, trielina e altri prodotti inquinanti che liberano cospicue quantità di VOCs.
Effetti dell’inquinamento sulla qualità dell’aria interna
Gli inquinanti dell’aria descritti in precedenza, possono quindi portare effetti negativi sulla salute dell’uomo, quali riduzione della capacità cognitive, mal di testa e spossatezza frequente.
Ecco perché è di fondamentale importanza la pulizia di filtri e la costante manutenzione e sanificazione degli impianti di climatizzazioni per assicurare una miglior qualità dell’aria negli ambienti indoor.