Quando si tratta di pulizia industriale, gli elementi più trascurati sono le cappe e i condotti di aspirazione, fumi di cucine di mense, hotel e ristoranti. Questi elementi sono soggetti alla formazione di depositi di grassi, carbonizzati o viscosi. Vediamo quindi quali sono i rischi di una mancata pulizia delle cappe industriali.
Cosa dice la normativa
Il Decreto Legge N.81 del 9 aprile 2008 espone in breve:
- I luoghi di lavoro, gli impianti e i dispositivi devono essere sottoposti regolarmente a manutenzione tecnica durante la quale devono essere eliminati i difetti che possono lenire la sicurezza e la salute di tutti i lavoratori.
- I luoghi di lavoro, gli impianti e i dispositivi devono essere sottoposti a regolare pulitura per garantire le adeguate condizioni igieniche.
Il Decreto Ministeriale del 12 aprile 1996 inerente alla manutenzione e pulizia delle cappe da cucina e delle relative condotte di aspirazione, richiede una classe di reazione al fuoco pari a zero, ovvero l’insieme di tutte le apparecchiature presenti in questi luoghi di lavoro deve risultare incombustibile.
Il mancato rispetto di queste normative può scaturire in multe fino a €4.800, reclusione dai 2 a 4 mesi, danni economici ingenti oltre che a un danno d’immagine per la tua attività.
Grasso: il principale problema
Il grasso è composto principalmente da oli saturi e combusti, entrambe sostanze altamente infiammabili.
Questa sostanza, e i detriti aspirati dalle cappe, si accumula facilmente nelle pale giranti di estrazione e finisco per rallentare il normale flusso d’aria.
Tale ostruzione rallenta il normale flusso d’aria riducendo, di conseguenza, le capacità estrattive dell’impianto e aumentando il dispendio energetico.
Gli accumuli di grasso sono soggetti alla formazione di batteri e agenti patogeni che rappresentano una fonte di rischio per la salute dei lavoratori e la salubrità dell’ambiente, tale contaminazione prende il nome di contaminazione da gocciolamento.
Pericolo d’incendio
Una delle cause più frequenti di incendio nelle cucine dei ristoranti è proprio una cattiva manutenzione delle cappe di aspirazione. La cottura di cibi ad alte temperature, come avviene in questi luoghi, genera particelle di grasso che si disperdono nell’aria sotto forma di vapore.
Il grasso quindi accumulato per diverso tempo nelle condotte di aspirazione, insieme ai fumi di scarico, è altamente infiammabile.
Intossicazione e cattivi odori
Gli intasamenti di grasso e scarti che si creano nelle condotte delle cappe di aspirazione possono provocare fumi nocivi dannosi per organismo. Bruciore agli occhi e mal di testa sono alcuni dei problemi dovuti all’esposizione a questi fumi. La mancanza di pulizia poi può provocare l’aumento di cattivi odori che dalla cucina si propagano rapidamente anche agli ambienti limitrofi.
Spreco energetico e funzionamento forzato dell’impianto
Oltre che creare danno per le persone e al cibo, una mancata pulizia delle cappe industriali, rappresenta un esoso spreco economico.
Infatti lo sporco presente nel sistema rallenterà il normale flusso d’aria riducendo la capacità di estrazione della cappa con un conseguente aumento del dispendio di energia e incremento delle bollette.
Come viene effettuata la pulizia delle cappe?
Entasys è costantemente aggiornata sui più innovativi metodi e tecnologie utilizzate per gli interventi di bonifica:
- Applicazione di schiuma attiva per lo scioglimento del grasso;
- Rimozione d dei residui con Aspira Liquidi.
Entasys adotta, per la protezione antincendio, il Sistema RED (Restaurant Electric Detection) di Ansul: una tecnologia di nuovissima generazione in cui le zone di intervento coprono fino a 16 postazioni, ognuna indipendente dall’altra. I punti di cottura della cucina vengono coperti da sensori in grado di attivarsi solo nel punto singolo di pericolo e non in tutto il locale.