L’incremento esponenziale nell’adozione di tecnologie fotovoltaiche, stimolato fino a poco tempo fa anche dagli incentivi del “Superbonus“, ha catalizzato un’attenzione crescente verso le metodologie ottimali per la manutenzione e la pulizia degli impianti solari. Questa tendenza sottolinea l’importanza cruciale di una corretta gestione dei pannelli fotovoltaici per massimizzarne l’efficienza e la longevità.
Cerchiamo di rispondere a queste due semplici domande:
- Come lavare i pannelli fotovoltaici in modo da preservare la massima efficienza?
- Quando lavare i panelli fotovoltaici?
Prima chiariamo alcuni punti fondamentali così possiamo avere il quadro completo.
L’impatto della pulizia sull’efficienza dei pannelli
È fondamentale comprendere che la manutenzione regolare degli impianti fotovoltaici non è semplicemente una questione di estetica, ma un fattore determinante per le loro prestazioni. Ricerche nel settore, ne abbiamo già parlato, hanno dimostrato in modo inequivocabile che un pannello fotovoltaico non adeguatamente pulito può subire una riduzione di efficienza fino al 30%. Questa statistica evidenzia quanto sia critico implementare un regime di pulizia sistematico per preservare l’ottimale funzionamento dell’impianto.
Quindi in sostanza i pannelli fotovoltaici vanno tenuti in maniera ottimale poiché si perde denaro che è il principale motivo per cui scegliamo di adottarli.
Cause di accumulo di sporcizia sui pannelli
L’esposizione continua agli agenti atmosferici e ambientali comporta inevitabilmente l’accumulo di vari tipi di contaminanti sulla superficie dei pannelli solari:
- Polveri sottili aerodisperse
- Emissioni inquinanti da veicoli e industrie
- Detriti organici, inclusi escrementi di volatili
- Particolato proveniente da attività agricole circostanti
La localizzazione specifica dell’impianto influenza significativamente la velocità e l’entità dell’accumulo di sporcizia. Ad esempio, gli impianti “a vela” situati in zone rurali sono particolarmente suscettibili a una rapida contaminazione.
I volatili, in particolare i piccioni, possono costruire i loro nidi se periodicamente non si rimuovono i detriti.
Ciò che è certo è che un impianto fotovoltaico non deve essere lasciato a se stesso, un normale intervento periodico di manutenzione ordinaria, come può essere il lavaggio dei moduli fotovoltaici, fa un enorme differenza.
Frequenza ottimale degli interventi di pulizia
Per mantenere l’efficienza ottimale dell’impianto, si raccomanda di programmare interventi di pulizia con una cadenza minima annuale. In contesti particolarmente esposti a fattori inquinanti, potrebbe essere necessario aumentare la frequenza a intervalli semestrali.
È buona norma ispezionare lo stato dei pannelli fotovoltaici a vista per accertarsi che non abbiano subito il fenomeno della sabbia del deserto. In primavera/estate, si è notato negli ultimi anni questo fenomeno in misura considerevole rispetto al passato, i temporali improvvisi tal volta sono carichi di polvere e terra che causano una riduzione notevole dell’efficienza del fotovoltaico.
La pulizia come investimento strategico
È essenziale riconcettualizzare la pulizia dei pannelli fotovoltaici non come mera manutenzione ordinaria, ma come un investimento strategico con tangibili ritorni economici. L’incremento dell’efficienza conseguente a una pulizia professionale si traduce direttamente in una maggiore produzione energetica, compensando ampiamente i costi dell’intervento.
Oltre al quando e al perché, il come determina il risultato ottimale. Entasys descrive il processo di pulizia con particolari che fanno la differenza.
Come pulire correttamente i pannelli fotovoltaici
La manutenzione efficace dei pannelli fotovoltaici richiede un approccio metodico e l’utilizzo di attrezzature appropriate. Una pulizia eseguita con competenza non solo ottimizza le prestazioni dell’impianto, ma ne preserva anche l’integrità strutturale nel lungo termine.
Tecniche e strumenti professionali
Per ottenere risultati ottimali, è essenziale impiegare macchine idropulitrici e attrezzature professionali specificamente progettate per questa applicazione. Questi strumenti consentono di:
- Eseguire una pulizia efficace in tempi ridotti
- Minimizzare il rischio di danneggiamento delle celle fotovoltaiche
- Garantire una rimozione uniforme dei contaminanti
Linee guida fondamentali per la pulizia
Indipendentemente dal metodo specifico scelto, è cruciale attenersi ad alcune best practice universali:
- Temperatura dell’acqua: L’utilizzo di acqua a temperatura ambiente è generalmente sufficiente e preferibile.
- Uso di detergenti: Nella maggior parte dei casi, l’acqua pura è adeguata alla pulizia. L’impiego di detergenti dovrebbe essere limitato a situazioni di contaminazione particolarmente ostinata.
- Tempistica dell’intervento: Si consiglia di evitare le ore più calde della giornata. L’evaporazione rapida dell’acqua può lasciare residui indesiderati sulla superficie dei pannelli.
Personalizzazione dell’approccio di pulizia
La scelta della metodologia ottimale di pulizia deve essere calibrata considerando molteplici variabili:
- Configurazione dell’impianto: La disposizione e l’accessibilità dei pannelli influenzano significativamente la scelta delle tecniche e degli strumenti più appropriati.
- Localizzazione: L’esposizione a specifici contaminanti ambientali può richiedere protocolli di pulizia personalizzati.
- Frequenza degli interventi: La cadenza delle operazioni di pulizia può influire sulla scelta delle metodologie e dei prodotti da utilizzare.
- Tipologia di contaminazione: La natura dello sporco accumulato (organico, inorganico, aderente, ecc.) determina l’approccio più efficace per la sua rimozione.
Una strategia di lavaggio ben pianificata e eseguita con competenza è fondamentale per mantenere l’efficienza ottimale dell’impianto fotovoltaico nel tempo, garantendo un ritorno sull’investimento massimizzato e una longevità estesa dell’infrastruttura solare.
Tecniche avanzate per la pulizia dei pannelli fotovoltaici – l’osmosi inversa
L’osmosi inversa rappresenta un’innovazione significativa nel campo della pulizia dei pannelli fotovoltaici. Questo metodo all’avanguardia sfrutta acqua completamente demineralizzata per eliminare in modo efficace ma delicato tutti i contaminanti che si depositano sulle superfici dei pannelli, inclusi polvere, sporcizia e sostanze inquinanti.
Entasys ha scelto fra i tanti, questo metodo per ottenere risultati qualitativamente superiori.
I vantaggi di questa tecnica sono molteplici. Innanzitutto, l’osmosi inversa riduce drasticamente l’uso di detergenti chimici, preservando così l’integrità dei pannelli e minimizzando l’impatto ambientale. Inoltre, l’acqua purificata non lascia residui, garantendo una pulizia impeccabile senza aloni. L’eliminazione della fase di risciacquo semplifica ulteriormente il processo, ottimizzando tempi e costi.
Affidarsi a professionisti specializzati in questo metodo innovativo può portare benefici sostanziali ai proprietari di impianti fotovoltaici. Una manutenzione regolare e di alta qualità non solo migliora l’efficienza energetica immediata, ma contribuisce anche a estendere la durata operativa dei pannelli, massimizzando il ritorno sull’investimento nel lungo periodo.