Pulizia delle condotte aerauliche dopo un incendio

Pulizia canali aria dopo un incendio

Perché parliamo della pulizia delle condotte aerauliche dopo un incendio?

Spesso, specie in estate, i media lanciano delle notizie di cronaca in cui edifici oppure intere aree, vengono interessate da vasti incendi. La nostra attenzione si focalizza sull’evento e poco sulle conseguenze.
Ma cosa succede una volta estinto l’incendio?
Cosa dovremmo fare nei luoghi di lavoro che si sono trovati mal volentieri vicini all’evento avverso?
In pratica come evitare le spiacevoli conseguenze dovute all’inquinamento indoor?

Cosa succede subito dopo l’incendio?

La prima cosa che si pensa di fare dopo lo spegnimento dell’incendio, è sicuramente la pulizia. A seconda della vicinanza dell’incendio, si cercherà di ripulire ogni cosa, dalla cenere trasportata dai fumi. È abbastanza? Stiamo facendo bene? Ovviamente non c’è possibilità di scelta, prima si puliscono le superfici, prima si può tornare a lavorare. C’è da tenere conto che lo sporco disperso negli ambenti si è depositato ma continuerà a farlo per molto tempo se non ci focalizziamo sul problema.

Ogni immobile destinato ad uso lavorativo utilizza un sistema di ventilazione forzata. Le condotte aerauliche si occupano di ripulire l’aria dalla presenza di inquinanti.

Dopo che si è verificato un incendio, il sistema delle condotte aerauliche va attentamente ispezionato e pulito dalle particelle di fuliggine che sicuramente sono rimaste all’interno. In realtà, è tutto il sistema di filtrazione dell’area a dover essere bonificato. Riportare le condutture aerauliche in stato ottimale è l’obiettivo da raggiungere subito dopo l’evento avverso. Le stesse regole di bonifica si attuano anche in caso di alluvione.

Va tenuto conto che le condotte che trasportano l’aria, dopo l’incendio sono inquinate da ceneri e da sostanze chimiche tossiche e pericolose.

La fuliggine che si muove nelle tubazioni può ad un certo punto attaccarsi alle superfici interne, ed essere essa stessa pericolosa perché capace di assorbire altri detriti.

In molti casi, intervenire per tempo è la cosa migliore da fare, sia per la salute degli occupanti, sia per la tenuta del conto economico. Infatti, le incrostazioni col tempo sono più difficili da bonificare e a lungo andare potrebbe essere necessaria la rimozione delle condotte.

Come si procede dopo un incendio per la bonifica delle condotte aerauliche?

Dopo un incendio avvenuto nello stabilimento o vicino ad esso, è necessario accertarsi dei danni causati al sistema delle condotte aerauliche. La video ispezione eseguita da robot teleguidati fornisce l’immagine dettagliata della condizione in cui si trovano le condotte. La presenza di corpi estranei all’interno delle condotte deve essere valutata prima di pianificare l’intero intervento di bonifica.

Va valutato in prima istanza il possibile danno subito. Tra le conseguenze vi è la possibilità di dover isolare interi tratti di canalizzazione per eseguire la bonifica.

I condotti dell’aria vanno sempre puliti dopo un incendio

Ci sono tre buoni motivi per bonificare le condotte aerauliche dopo un incendio:

  1. Condizioni di abitabilità: miglioramento della qualità dell’aria

Quando vanno in fiamme i materiali di un capannone oppure di una casa vicina, i contaminanti rilasciati si inceneriscono e si annidano ovunque. Quando si accende l’aria condizionata o semplicemente per effetto del riscaldamento, continuano liberamente a girare sospese in aria. I depositi di carbonio e gli inquinanti rilasciati dall’incendio vanno bonificati ripristinando così le condizioni migliori dell’aria indoor.

  1. Miglioramento delle condizioni dell’impianto di aerazione

Se la fuliggine nei condotti dell’aria permane, c’è il pericolo che venga dispersa nell’ambiente per molto tempo. Noteremo nei locali in cui lavoriamo, dello sporco depositato simile una polvere scura. Le pulizie continue degli arredi servono a ben poco poiché il flusso continuerà ad esserci. Il sistema di ventilazione forzata sarà meno efficiente e con tutta probabilità, oltre che continuare ad inquinare l’aria indoor, inizierà a fare più rumore.

  1. Maggiore efficienza energetica

Un sistema di immissione dell’aria nell’ambiente è costituito da un motore che estrae l’aria dall’interno e la reimmette pulita. La presenza di corpi estranei, come la fuliggine, comporta una usura maggiore di tutti i componenti. La vita utile dell’impianto di conseguenza si riduce. Tutto ciò nel breve periodo si trasforma in maggiore utilizzo di energia elettrica.

Cosa succede dopo la fase di pulitura e sanificazione post incendio?

Dopo la pulizia delle condotte aerauliche, intrise di fuliggine, il lavoro non è finito. La fase più delicata viene proprio alla fine. Si tratta del coating. Questa operazione tende a rendere le condotte aerauliche assolutamente sgombre da qualsiasi detrito e inattaccabili in futuro. Le superfici vengono ricoperte da una sottile guaina, alla fine del trattamento risulteranno lisce e facili da pulire.

La guaina interna ha anche un’azione sanificante. Entasys utilizza protocolli internazionali e si è dotata della tecnologia più avanzata per condurre ciascuna fase del trattamento post incendio.

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